giovedì 16 gennaio 2014

YouTube dagli occhi di una spettatrice

Okay, lo ammetto. Qualche anno fa, si parla del 2010, ho quasi seriamente preso in considerazione l'idea di fare la youtuber. Sì, prendetevi il tempo che vi serve per smetterla di ridere e andiamo avanti, grazie.
E per fortuna mi sono ben guardata dal farlo realmente.
Partiamo dal presupposto che quello era il periodo in cui iniziavo a scoprire YouTube, al di là dei video musicali e dei gattini coccolosi. Avevo già conosciuto willwoosh Guglielmo Scilla (non ci credo neanche se lo vedo che lo chiamiate ancora col suo pseudonimo, dai) tramite un suo video che qualcuno aveva caricato su Facebook - caricato, non linkato - e che stava facendo il giro del social network in lungo e in largo, ma YouTube per me rimaneva ancora qualcosa di sconosciuto: più avanti, quando la mia migliore amica trovò sul Tubo e mi fece vedere un altro suo video, iniziai a capire un po' di più come funzionasse la piattaforma, cosa fossero i canali, gli youtuber, come iscriversi e via dicendo. I primi tempi, in ogni caso, non ero ancora del tutto immersa in quel mondo, perciò per parecchio ho seguito soltanto il buon vecchio willwoosh Guglielmo, seguito a poco a poco da Clio e qualche altro canale sconosciutissimo al quale soltanto io avrei potuto iscrivermi.
Insomma, scoprendo pian piano che di gente che caricava video sugli argomenti più vari YouTube era pieno, quando ancora esistevano i video di risposta, in un pomeriggio di noia e follia decisi di voler provare a farlo anche io. E così registrai e caricai un video risposta a willwoosh Guglielmo, prontamente cancellato la sera stessa o il giorno seguente, dopo essere tornata in me ed aver capito che di sputtanarsi così spudoratamente non era il caso. Ma proprio no.

E GRAZIE AL CIELO la mia sanità mentale mi ha imposto di accantonare per sempre questa malsana idea.

Prima di tutto perché mi mancava la fantasia. In secondo luogo perché, avendo come unico riferimento il format di Guglielmo (dai, la smetto di scrivere willwoosh), avrei preso molta ispirazione da lui, attirandomi al 100% di quei quattro gatti che avrebbero visto i miei video commenti in stile: "SEI LA BRUTTA KOPIA FEMMINILE DI UILLUUSC!!1!11!!1". E non è che la cosa mi entusiasmasse granché, per quanto potesse essere vero.
Ultimo, ma non meno importante motivo, ma questo realizzato col senno di poi, è la merda che sta diventando YouTube Italia in questo periodo. Sarà anche un discorso trito e ritrito, ma sono seriamente felice di non esservi in mezzo, per lo meno non direttamente. Probabilmente ne sarei stata più o meno fuori in ogni caso, dato che 1. non mi avrebbe cagata nessuno e soprattutto 2. non me ne sarebbe fregato un cazzo di niente di tutte le questioni che ultimamente vengono sollevate, continuando a fare i miei video per i fatti miei senza rompere le palle a nessuno. Chi ha orecchie per intendere, intenda. In ogni caso, però, mi sarebbero girate parecchio; per i fatti miei eh, ma mi sarebbero girate parecchio.

Va da sé che questo post nasce in conseguenza ad un determinato avvenimento di ieri sera del quale non ho voglia di fare un riassunto, né di citare personalmente chi vi fosse coinvolto. Vi basti sapere che, a parer mio, è stato un degenero che credo tanti si sarebbero volentieri risparmiati. Perché se ci sono fanboy e fangirl che ieri sera si sono arrapati (cito testualmente) nel vedere il proprio beniamino incazzato nero, ma incazzato nero veramente, allora significa che c'è qualcosa che non va. Se il più grande intrattenimento che ormai si cerca su YouTube non sono più i video in sé, ma le catfight che si scatenano ogni tre per due, le "guerre" fra youtuber, gli scleri e gli insulti che ci si lancia a causa di argomenti di discussione per i quali basterebbe un: 
"Io la penso A"
"Io la penso B"
"Vabbè okay, la vediamo diversamente, amici come prima"
e che puntualmente invece sfociano in botta e risposta al vetriolo tramite video, live, post su Facebook e chi più ne ha più ne metta, facendo di un argomento futile una questione di Stato, allora forse YouTube ha già definitivamente toccato il fondo.
Se per motivi come i feed, i canali consigliati, o qualsiasi altro appiglio si riesca a trovare per giustificare il fatto che alcuni canali piccoli non riescano ad emergere si deve arrivare a parlare di Ka$ta, complotti, ingiustizie, magna magna (avevamo proprio bisogno dei grillini pure su YouTube, eh), si devono formare degli schieramenti, si deve finire ad attaccarsi a vicenda ogni giorno continuando inesorabilmente a gettare benzina sul fuoco... a 'sto punto vi conviene entrare direttamente in politica, invece di stare su YouTube.
Basterebbe semplicemente smetterla di puntare il dito contro chi la pensa diversamente, smetterla di vedere complotti ad ogni angolo, smetterla di attaccare persone che hanno l'unica colpa di avere più iscritti dei propri, accusandoli perennemente di essere i cattivoni o i moneygrabber di turno, quando l'unica cosa che fanno è creare video che piacciono (e questo mettetevelo bene in testa); e soprattutto smetterla di alimentare queste discussioni. Perché non so voi, ma la maggior parte dei canali ai quali sono iscritta li ho conosciuti col passaparola tra amici. O magari anche perché "pubblicizzati" da uno youtuber che seguivo già, perché no? Ci sono anche un sacco di canali che ho conosciuto in questa maniera dai quali ho tolto l'iscrizione perché non mi piacevano più. E canali piccolini che ho trovato per conto mio e che sono stata io a consigliare in giro.
Perché è così difficile applicare il concetto "vivi e lascia vivere"? Ognuno, su YouTube come nella vita, è libero di fare il sacrosanto cazzo che gli pare.
E in questo momento non ce l'ho con una categoria specifica di utenti.
Ce l'ho con te, attention whore, che sollevi polemiche insensate perché hai il bisogno di sfogare la tua frustrazione incolpando qualcun altro di appartenere ad una Ka$ta di stronzi che fanno qualsiasi cosa per impedire al tuo canale di crescere. Smettila di incentrare la tua esistenza sulle dietrologie e sulle accuse a chi ritieni responsabile del fatto che non hai successo e prova invece a migliorarti.
Ce l'ho con te, che raccogli queste provocazioni con l'unico risultato di alimentare l'ego di questi soggetti che altrimenti continuerebbero a navigare nel loro nulla. Quando da piccola tornavo a casa da scuola dicendo che i miei compagni mi avevano preso in giro, la risposta che mi veniva data era sempre la stessa: "Ignorali e vedrai che smetteranno". Poi magari non smettevano, ma almeno la soddisfazione di non avere la mia considerazione di sicuro non ce l'avevano. E alla fine in un modo o nell'altro il divertimento finiva.
E ce l'ho anche con te, pubblico di YouTube, che nella smania di difendere i tuoi idoli finisci inesorabilmente per alimentare ulteriormente queste "guerre" che non hanno ragione d'esistere. Perché è così bello, ogni tanto, vedere che in queste situazioni c'è sempre qualcuno che casca dal pero e che non ha la minima idea di cosa stia succedendo: qualcuno che sul Tubo cerca l'intrattenimento vero e non i casini che vengono inutilmente tirati fuori un giorno sì e l'altro pure.

Uno ha fatto un video in cui espone le sue teorie complottistiche su YouTube e la sua Ka$ta? CHI SE NE FREGA.
Uno ha messo il like a quello invece che a quell'altro? O magari ha i feed privati? CHI SE NE FREGA.
E se proprio dovete criticare quello o quell'altro per qualsiasi motivo, da entrambe le parti, parlatene con gli amici, parlatene col diretto interessato in privato, civilmente, senza riempire YouTube di battaglie delle quali l'episodio di ieri sera è stato semplicemente l'apoteosi. Lasciate fare ad ognuno il cavolo che gli pare. Da entrambe le parti.
Mettiamoci tutti una mano sulla coscienza - me compresa, ché per quanto ne avessi l'intenzione non sono comunque riuscita ad essere totalmente imparziale in questo post, essendo io ormai un po' più "dentro" a YouTube per altre ragioni - e cerchiamo di migliorare quel bel posto che era è può ancora essere YouTube. Ché di come è adesso penso ne abbiamo tutti le palle piene, nessuno escluso.


Parole sante.

3 commenti:

  1. Da utilizzatore assiduo di youtube, ormai ho capito che la polemica si fa per le views e per le iscrizioni, per farsi notare (anche nel male). Come si dice: "bene o male, basta che si parli di me"

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